Il vero artista
Ho studiato tanti artisti nella mia vita accademica, ho letto interviste e osservato lavori, ma mai nessuno mi ha colpito come la vita di Ettore Spalletti. Sarà la forza d'animo di quest'uomo, sarà la sua filosofia semplice e precisa, ma credo di non conoscere nessun altro che possa essere definito un vero artista come lui.
Ettore Spalletti è un pittore e uno scultore nato nel lontano 1940 a Cappelle sul Talo, un paese in provincia di Pescara che non ha mai abbandonato. Il suo studio, affiancato alla casa, non può essere separata da essa, perchè come afferma una delle assistenti di Spalletti "un artista non smette di essere tale quando torna a casa".
Lo studio è come una galleria. Un white cube, con tutte le opere ordinate, a sfruttare tutto lo spazio disponibile, divanetti bianchi da cui poter prendere un caffè osservando l'arte. Spalletti passa ogni giorno in questi spazi, arriva la mattina e ammira come le sue opere sono cambiate. Secondo lui, è la luce che fa la vera arte: ogni giorno cambia, in ogni luogo è diversa, un oggetto non è mai uguale e dona sempre un'emozione nuova. Le sculture e le tele vengono spostate ogni giorno, in cerca di nuova luce e di una nuova impressione. Lo stile di Spalletti è impossibile da descrivere, crea le sue opere da figure geometriche, le forme che utilizza le immagina seguendo una sua personalissima ricerca cromatica. Il colore è fondamentale almeno quanto la luce. Le tele vengono trattate con cura, calcolando precisamente i tempi di asciugatura del colore per evitare di rovinarne l'effetto finale. E' un lavoro lungo e paziente e il risultato sono ampie superfici monocromatiche azzurre, rosa, grigie. Tutti colori pastello, che non esistono in natura, ma che allo stesso la richiamano, ognuno con del bianco miscelato al pigmento.
I suoi quadri e le sue sculture sono pensate per riempire lo spazio senza soffocarlo, ma ampliandone i confini. Ettore Spalletti non visita più i luoghi in cui verranno esposte le sue opere, ormai le definisce adulte, capaci di badare a se stesse, mature e forti. Nelle gallerie trovano il loro allestimento autonomamente, senza bisogno di ulteriori indicazioni. Se Spalletti decide di creare ancora, basa i suoi progetti sulle descrizioni delle sale che ospiteranno l'opera futura, usando l'immaginazione, anche se spesso questa modifica la realtà a suo piacimento.
Questa è la forza di Ettore Spalletti: è in pace con la sua arte, non soffre mentre lavora come molti suoi colleghi affermano, ma gli piace e ha costruito la sua intera vita su questa unica convinzione. Il vero artista forse non deve essere per forza tormentato e dolente, ma può semplicemente avere la forza di alzarsi un'altra mattina per vedere come la luce è cambiata.
"L'arte contemporanea, secondo me, si assume la responsabilità dello spazio,
a differenza di quella antica, in cui esso viene delimitato dalla cornice."
